Il 25 novembre è la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, tante le iniziative in tutto il territorio nazionale per affermare e ribadire con forza che “La violenza maschile contro le donne è un male antico e trasversale che interessa tutto il mondo e deve essere sradicato, garantendo così a tutte le donne il diritto alla libertà e alla dignità.”
La violenza contro le donne non si deve legittimare MAI!
Così afferma e ribadisce con forza, anche il comunicato Cgil Cisl e Uil che poi prosegue evidenziando come “La violenza contro le donne, come ci dicono le statistiche più accreditate, viene esercitata in tutti i contesti in cui si articola il nostro vivere civile, da quello familiare a quello sociale, dalla politica ai luoghi di lavoro.
Soprattutto laddove si utilizzano i rapporti gerarchici, la precarietà, l’incertezza sulle prospettive di lavoro, si somma violenza a violenza. Così come quando il linguaggio, la cronaca, colpevolizza o trova giustificazione ai comportamenti violenti contro le donne che sono già vittime, si attua una seconda violenza rappresentativa di una società che sta degenerando. La violenza non si deve legittimare MAI!”
Molestie e violenza non sono parte del lavoro
“Il sindacato è sempre più impegnato nella lotta contro le molestie e la violenza nei luoghi di lavoro, per definire con chiarezza che molestie e violenza non sono parte del lavoro – affermano, quindi, Cgil Cisl e Uil nel comunicato – Il recepimento dell’Accordo Quadro Europeo, prima insieme a Confindustria e poi con le altre associazioni datoriali, ci ha fornito strumenti nuovi per operare in questa direzione nella consapevolezza della complessità di tale compito, della sua peculiarità della violenza nei contesti produttivi: difficoltà delle vittime a raccontare, paura di non essere credute e timore di ritorsioni”.
Serve una rivoluzione culturale
“Dobbiamo quindi fare ancora molta strada – commentano i Sindacati – realizzare una vera rivoluzione culturale, che renda tutti consapevoli, che RISPETTO e relazioni sane migliorano la vita di tutti e tutte. Un cambiamento culturale che si esercita anche sul piano legislativo e nella contrattazione. Infatti in questi anni abbiamo conquistato, grazie alla mobilitazione delle donne, convenzioni ed accordi importanti.
La convenzione di Istanbul, ratificata dal nostro Paese, contiene principi fondamentali a partire dal definire la violenza, e come la si contrasta. Chiediamo che venga effettivamente applicata. È compito nostro ora, attraverso la contrattazione, creare ascolto, attenzione, sostegno, rispetto e riconoscimento della parola femminile dei diritti delle donne senza sconti.
Nel giugno di quest’anno poi, abbiamo conquistato, dopo molti anni di impegno, la Convenzione 190 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro e la relativa Raccomandazione. Certo va sottolineato che molte associazioni di impresa non l’hanno approvata, ma questo non ci deve fermare, anzi ci impegna ancor di più nel rivendicare la rapida ratifica della convenzione da parte del nostro Paese, e nel determinare i provvedimenti necessari a partire dal riconoscimento delle molestie sessuali come reato.”
Rilanciare e radicare il nostro impegno a partire dalla contrattazione
“Per questo – concludono Cgil, Cisl e Uil – per noi il 25 novembre è l’occasione per rilanciare e radicare il nostro impegno, a partire dalla contrattazione. #VIOLENZAMAI!”
Susanna Camusso, responsabile delle politiche di genere della Cgil nazionale, il 25 novembre parteciperà all’iniziativa “Libere dalle molestie, libere di scegliere“, che si terrà al Senato della Repubblica (Sala Zuccari) alle ore 15, organizzato dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, qui il programma.
Prossime iniziative con NIdiL Cgil
Il 25 novembre, a Venezia, abbiamo in programma l’iniziativa “Resistere. Per chi non si arrende. Perché un altro mondo è possibile.” organizzato da Cgil Venezia, NIdiL Cgil Venezia, Filt Cgil Venezia, C.A.R.E Coordinamento Antiviolenza Resistere Educare e Venezia FC.
Presentano: Eleonora Martellotti, Filt Cgil Venezia e Leonardo Menegotto, generale NIdiL Cgil Venezia. Modera: Gloria Bertasi, giornalista de “Il Corriere del Veneto”.
Partecipano: Jenny Camilli, Venezia FC; Almaciara Baldassin, Venezia FC; Andrea Garboli, Venezia FC; Monica Sambo, Comune di Venezia; Lavoratrici dei trasporti, Maria Teresa De Benedetti, Filt Cgil nazionale; Sabina Di Marco, NIdiL Cgil nazionale; Giorgia Fattinanzi, Cgil nazionale.
Il 27 novembre a Milano, è in programma l’iniziativa La lunga storia del precariato a partire dal libro di Eloisa Betti “Precarie e precari: una storia dell’Italia repubblicana“, organizzato da Cgil Milano, Nidil Cgil Milano, Comune di Milano, Milanosifastoria, Raccolte storiche Palazzo Moriggia, Museo del Risorgimento, Archivio del Lavoro.
Ne parlano con l’autrice: Sabina Di Marco, segretaria nazionale Nidil Cgil; Mirko Altimari, docente di Diritto del lavoro Università Cattolica; Debora Migliucci, direttrice Archivio del lavoro.