SOMMARIO
ToggleAdesione lavoratori e lavoratrici in somministrazione allo sciopero del 21 febbraio, indetto da CGIL, UIL, con Edili e Metalmeccanici: Fillea e Fiom CGIL, Feneal e Uilm UIL
NIdiL CGIL e UILTemp, in rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori somministrati, aderiscono allo sciopero di due ore del 21 febbraio 2024 proclamato dalle Confederazioni Nazionali CGIL, UIL, insieme con le Categorie degli Edili e dei Metalmeccanici, Fillea Cgil, Feneal Uil, Fiom Cgil, Uilm UIL.
Lo sciopero si svolgerà secondo le modalità comunicate a livello nazionale e territoriale dalle rispettive categorie di riferimento.
Le motivazioni
Il crollo avvenuto pochi giorni fa in un cantiere di Firenze dove è in costruzione un supermercato Esselunga “è l’ennesima tragedia insopportabile di morte sul lavoro, di cui ancora a ore di distanza non è chiara la dimensione” hanno commentato CGIL e UIL in un comunicato congiunto.
“È sempre chiamato in causa il sistema dei subappalti – proseguono i Sindacati – che, in particolare nel privato, produce risparmi su condizioni di lavoro, salari, sicurezza, formazione, quindi sulle persone. Nell’esprimere totale vicinanza alle famiglie delle vittime, diciamo anche con forza che siamo stanchi di ascoltare parole di cordoglio. Il lavoro e la sicurezza devono essere al centro dell’attenzione politica per mettere in atto soluzioni concrete, a partire dai luoghi a maggior rischio come i cantieri. Ad oggi, in questo, il Governo è latitante.
I numeri
Le denunce di incidenti mortali sul posto di lavoro arrivate all’Inail in tutto il 2023, ufficialmente, sono 1.041. In media, in tutta Italia si parla di 5 morti ogni 100mila occupati: al Sud questo numero raggiunge quota 6,3 (Collettiva).