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MIC, PRECARI IN LOTTA: PRESIDIO IL 23 LUGLIO

MiC, archeologi, architetti, archivisti, bibliotecari, ingegneri, restauratori, storici dell’arte precari in lotta

NIdiL CGIL UILTemp: nuovo in presidio per domani 23 luglio per rivendicare stabilità lavorativa e rispetto per il lavoro e per i beni culturali del Paese.

Roma, 22 luglio 2024 – Il 23 luglio a Roma NIdiL CGIL e UILTemp di nuovo in presidio con i collaboratori ed ex collaboratori in partita IVA del Ministero della Cultura per chiedere il riconoscimento delle professionalità e del lavoro svolto e una stabilità lavorativa.

Nel 2020 il Ministero della Cultura decise di sopperire alla carenza di personale, che ancora oggi si attesta a circa 8.000 unità, con l’utilizzo di collaboratori e collaboratrici con partita IVA, che furono autorizzati dall’art. 24 del D. L. 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, in L. 13 ottobre 2020, n. 126, e ss. mm.

Complessivamente, a seguito di tutti questi avvisi, il MiC si è avvalso, nel triennio, della qualificata ed esperta collaborazione di circa 800 professionisti di diverso profilo: Archeologo, Architetto, Archivista, Assistente tecnico di cantiere, Assistente tecnico geometra, Bibliotecario, Esperto catalogatore, Comunicatore, Esperto gare e contratti, Ingegnere (esperto in impiantistica, esperto in informatica, strutturista), Restauratore, Storico dell’arte, Tecnico contabile.

Sono passati ormai oltre due mesi da quando, il 10 maggio scorso, una delegazione composta dai rappresentanti NIdiL CGIL e UILTemp e da collaboratrici e collaboratori a partita IVA del MiC, è stata ricevuta dal Dott. Stefano Lanna, rappresentante dell’Ufficio del gabinetto del Ministro.

All’incontro, al quale erano presenti anche i rappresentanti della FP CGIL e UILPA, avevamo presentato alcune richieste per fare in modo che l’esperienza maturata in questi tre anni presso gli Uffici e gli Istituti Periferici non venisse azzerata, ma al contrario valorizzata, mettendola a frutto attraverso modalità da individuare per arrivare a una giusta stabilità lavorativa che gioverebbe a questi lavoratori e al patrimonio culturale del nostro Paese.

“Chiediamo di incontrare i vertici del Ministero della Cultura per avere risposte – dichiarano Roberta Turi e Gian Vincenzo Benito Petrassi segretari nazionali NIdiL CGIL e UILTemp – Il rappresentante dell’ufficio di gabinetto aveva preso l’impegno di ricontattarci: in queste settimane abbiamo atteso che i vertici del ministero ci dessero al più presto un riscontro concreto rispetto alle questioni poste. Purtroppo, da allora non abbiamo saputo più nulla. Ci troviamo quindi costretti a mobilitarci nuovamente per raggiungere l’obiettivo di un giusto riconoscimento delle esperienze e delle professionalità di queste lavoratrici e di questi lavoratori. Per questo il 23 luglio abbiamo deciso di organizzare un presidio davanti al Ministero della Cultura, in via del Collegio Romano, dalle 10 alle 13. Manifesteremo insieme a una delegazione di collaboratori e collaboratrici per far sentire la nostra voce e chiedere insieme a loro un lavoro stabile con diritti.”