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EX NAVIGATOR: DAL MINISTERO NESSUN PASSO AVANTI NELLA VERTENZA

FeLSA CISL NIdiL CGIL e UILTemp: “Restiamo in attesa di un impegno concreto a favorire la soluzione a livello regionale promessa

Roma, 26 settembre 2024 – Si è tenuto ieri a Roma il presidio degli ex-navigator organizzato da FeLSA CISL NIdiL CGIL e UILTemp, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Una delegazione composta da Organizzazioni Sindacali e lavoratrici è stata ricevuta dal vicecapo di gabinetto del Ministero, Luca Sabatini, e dal direttore generale delle Politiche attive dello stesso dicastero, Massimo Temussi.

FeLSA CISL NIdiL CGIL e UILTemp riferiscono in una nota che “Nell’incontro, il Governo ha comunicato che ‘l’esplorazione tecnica’ rispetto a possibili progetti in capo alla Sviluppo Italia Lavoro, già proposto come eventuale soluzione nei mesi scorsi, ha avuto esito negativo in quanto essi saranno realizzati dall’agenzia con personale interno, senza ulteriori risorse. Riguardo al piano di rafforzamento dei CPI, avviato nel 2019, permangono gravi ritardi da parte delle amministrazioni regionali (circa 6.000 assunzioni fatte a fronte di circa 5.000 ancora da fare).”

“Il Ministero – proseguono i Sindacati – esaurita la via dei progetti e la moral suasion nei confronti delle amministrazioni, attuata mediante penalizzazioni nei confronti delle Regioni inadempienti, ha comunicato inoltre di non avere altre strade alternative da percorrere per trovare una soluzione occupazionale, pur rimarcando l’assenza strutturale di personale qualificato nelle politiche attive nei servizi all’impiego del Paese. Ha anche opposto a qualsiasi ipotesi di intervento diretto sul tema la previsione costituzionale che mette in capo alle Regioni la potestà concorrente sui temi delle politiche attive.”

“Pur apprezzando la chiarezza della posizione e delle informazioni fornite”, le Organizzazioni Sindacali ritengono “la risposta largamente insufficiente e tardiva” e prendono atto “della mancanza di volontà politica del Governo di trovare una soluzione alla vertenza che riguarda professionalità di cui c’è assoluto bisogno nella pubblica amministrazione – in mancanza delle quali si è fatto ricorso, peraltro, a soggetti privati – nonché della necessità di intervenire con i poteri di surroga previsti dalla Costituzione e dalle leggi nei confronti delle amministrazioni inadempienti.”

FeLSA CISL NIdiL CGIL e UILTemp, riferiscono infine di aver chiesto al Governo di: “agire i poteri di surroga nei confronti delle Regioni per assicurare che il livello essenziale delle prestazioni per i servizi all’impiego sia garantito; prevedere per via legislativa, come già chiesto, una preferenza per i lavoratori ex Navigator su concorsi pubblici da bandire in relazione alle professionalità possedute; inserire nel sistema di premialità già incardinato per il rafforzamento dei CPI una previsione che valorizzi il lavoro svolto dagli ex navigator negli anni passati.” Riguardo a queste richieste “Il Ministero ha preso l’impegno di inoltrare risposta scritta”.

“È ormai chiaro tuttavia che, dopo le tante discussioni di questi anni, il Ministero non ha alcuna carta concreta in mano, non intende attivare altri percorsi e rimanda alla potestà regionale sulla materia, che pure esiste ma che nella loro ricostruzione costituisce un ostacolo insormontabile a qualsiasi azione – concludono i Sindacati -. La vertenza degli ex navigator, negli ultimi anni ha visto la mobilitazione con il sindacato di centinaia di lavoratori e lavoratrici; di fronte a questa nuova situazione, al netto delle richieste fatte, continueremo a cercare soluzioni a livello regionale affinché le amministrazioni competenti trovino ipotesi valide ad una utile valorizzazione dell’esperienza e della professionalità di lavoratori e lavoratrici. Professionalità indispensabili per rafforzare quantitativamente e qualitativamente i servizi pubblici per l’impiego che – comunque, ancora oggi – versano in una condizione di profonda inadeguatezza.”