“NIdiL è felice quando perde iscritti in questo modo! grazie a tutti i delegati, di NIdiL e della Fiom, che hanno costruito passo dopo passo questo risultato, dimostrazione plastica di cosa significhi contrattazione inclusiva, e della sua praticabilità” Claudio Treves, Segretario Generale NIdiL Cgil, ha commentato così su Facebook la notizia della stabilizzazione “Flex, contratti di somministrazione trasformati in tempo indeterminato” diffusa ieri dal MISE.
Dopo l’approvazione del decreto Di Maio, l’azienda aveva portato a scadenza al 31 gennaio 2019 tutti i contratti a termine. Il tavolo istituzionale sulla situazione della Flex (stabilimento di Trieste) si è svolto ieri al Ministero dello Sviluppo Economico. Hanno partecipato i rappresentanti dell’azienda, le delegazioni sindacali, alcuni lavoratori e una rappresentanza tecnica della Regione Friuli Venezia Giulia.
Ora, dei 227 lavoratori in somministrazione, 100 verranno convertiti a tempo indeterminato e 127 in staff leasing. Questo è l’impegno sottoscritto. Nel corso dell’incontro, sono state affrontate anche le tematiche riguardanti la prosecuzione degli impegni presi in sede ministeriale e lo sviluppo delle attività dello stabilimento. L’azienda ha presentato, quindi, i differenti scenari in cui si sta muovendo per quanto riguarda le attività produttive, il consolidamento dei propri clienti, le potenzialità dei vari mercati, gli sforzi di sviluppo.
L’azienda e i sindacati proseguiranno le interlocuzioni inerenti lo sviluppo delle attività dello stabilimento in sede aziendale, con la disponibilità del Ministero a mantenere il ruolo di monitoraggio e la possibilità di riattivare il tavolo a seguito della richiesta delle parti.