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POSTE ITALIANE. Lo stato di agitazione continua con scioperi e presidi

Vertenza somministrati Poste Italiane: proseguono stato di agitazione e blocco straordinari.

Si è tenuto oggi lo sciopero nazionale indetto dalle Organizzazioni Sindacali di settore, Felsa Cisl, Nidil Cgil, UILTemp, delle Lavoratrici e dei Lavoratori in somministrazione dipendenti di Adecco e impegnati in missione presso Poste Italiane con la qualifica di autisti.

Durante il presidio, il MISE ha convocato un incontro con la delegazione sindacale, la quale ha ulteriormente rappresentato le criticità che si stanno determinando per effetto della posizione assunta da Poste Italiane di sostituire i lavoratori in somministrazione (421) con dei micro appalti che al momento nessuna delle parti interessate conosce.

Al termine dell’incontro, su proposta del MISE, si è convenuto, attraverso un verbale di incontro, che il 22 settembre alle ore 14,30 presso le sedi dello stesso Ministero, si terrà l’incontro che riteniamo dirimente per l’esito positivo della vertenza, a valle di una interlocuzione che il MISE avrà con l’azienda utilizzatrice Poste Italiane.

La delegazione sindacale considera praticabile questo percorso, pur non ritenendolo esaustivo né tanto meno soddisfacente, pertanto Felsa Cisl, Nidil Cgil, UILTemp confermano lo stato di agitazione con blocco degli straordinari e delle flessibilità, proclamando una settimana di mobilitazione, dal 14 al 18 settembre, prevedendo presidi territoriali unitari presso le Prefetture per tutta la settimana che precederà l’incontro con il Mise e proclamano lo sciopero nazionale di 8 ore per il giorno 24 settembre prossimo con presidio al Mise.

[Comunicato Sindacale. Roma, 10 settembre 2020] 

Aggiornamento del 22 settembre 2020.

In data odierna Felsa Cisl, Nidil Cgil, Uiltemp hanno incontrato al MISE il viceministro Stefano Buffagni, sulla vertenza dei lavoratori somministrati in missione presso Poste Italiane. Il Ministero ci ha confermato che è in corso una interlocuzione con la dirigenza di Poste, per tentare una positiva risoluzione della vertenza.
 
Abbiamo ribadito la necessità di garantire la continuità occupazionale dei lavoratori somministrati e la relativa parità di trattamento (non consentendo scelte organizzative che favoriscano il dumping contrattuale) sia dei lavoratori in essere che di quelli cessati negli scorsi mesi.
 
Le Organizzazioni Sindacali, in attesa di una risoluzione definitiva della vertenza, hanno chiesto la proroga dei contratti in scadenza al 30 settembre. Nel prossimo incontro che si terrà giovedì 24 settembre, il Viceministro si è impegnato a dare ulteriori aggiornamenti.
Pertanto le organizzazioni sindacali confermano lo sciopero previsto per giovedì 24 settembre.
 
[Comunicato Sindacale. Roma, 22 settembre 2020]