SOMMARIO
Toggle“Un importante protocollo che apre finalmente la strada alla contrattazione collettiva per le
lavoratrici e i lavoratori di Amazon. Grazie alla sinergia con le categorie confederali dei trasporti, dopo anni di conflittualità e di denuncia delle condizioni di lavoro nel colosso americano, si realizza un primo passo per iniziare a rimuovere le problematiche delle decine di migliaia lavoratrici e lavoratori diretti e somministrati.
Continuità occupazionale e superamento dei contratti brevi e del turn over tra lavoratori, maggiore sicurezza sul lavoro e parità di trattamento economico i temi prioritari al centro delle nostre rivendicazioni verso Amazon e le Agenzie per il lavoro per le oltre 10mila persone impiegate in somministrazione. Ora finalmente c’è una sede di confronto in cui discutere.”
Questo il commento di Andrea Borghesi, Segretario Generale Nidil Cgil, e Davide Franceschin, Segretario Nazionale NIdiL Cgil dopo la firma dell’accordo tra Amazon e Sindacati.
Comunicato stampa unitario Felsa Cisl NIdiL Cgil Uiltemp
Dopo le iniziative di lotta e la conseguente trattativa con le categorie Confederali dei Trasporti FeLSA CISL NIdiL CGIL UILtemp hanno sottoscritto con Amazon l’accordo sul sistema di relazioni industriali sul riconoscimento della rappresentanza collettiva.
Roma, 15 settembre 2021. Le Segreterie Nazionali di FeLSA Cisl NIdiL Cgil Uiltemp esprimono soddisfazione per l’accordo firmato in data odierna alla presenza del Ministro del Lavoro che segna un importante avanzamento nel sistema di relazioni industriali con Amazon e apre terreni di confronto sui temi inerenti le condizioni di lavoro, la qualità dell’occupazione e la situazione dei lavoratori in somministrazione.
Questo risultato è un primo passo per segnare una discontinuità delle politiche di Amazon nelle relazioni sindacali anche a livello internazionale.
Ricordiamo che la composizione odierna dell’occupazione in Amazon in Italia vede circa 10mila lavoratrici e lavoratori in somministrazione a termine: questo accordo rappresenta un primo passo per perseguire maggiore stabilità e continuità occupazionale superando l’intenso turn over oggi presente.
In tal senso riteniamo che anche il ruolo delle Agenzie per il Lavoro dovrà modificarsi.
Inoltre, nell’accordo si delineano possibili soluzioni per superare l’odierna unilateralità su scelte riguardanti carichi di lavoro, sicurezza, turni e orari; in particolare sui temi salariali di 2° livello si riconosce il ruolo collettivo e di conseguenza si potrà arrivare alla piena parità di trattamento anche per i somministrati.
Il risultato odierno è frutto della piena sintonia e unità tra le organizzazioni sindacali della somministrazione e dei trasporti e logistica. Tale buona prassi sarà alla base dei passaggi futuri per riuscire a migliorare le condizioni di lavoro e superare la precarietà sia a livello Nazionale che a livello locale nei singoli stabilimenti.