Accordo di tutela per i lavoratori Sporting Club Verona impiegati nella piscina comunale, chiusa ormai da mesi.
“Importante accordo a Mondovì – è il commento di Sabina Di Marco, segretaria nazionale NIdiL Cgil – L’intesa siglata tra NIdiL Cgil e Comune, sostiene l’occupazione sul territorio e tenta una regolamentazione in un settore, quello sportivo, che necessita di una legge che dia dignità e stabilità al lavoro. Consapevoli del ruolo strategico dello sport, sia in termini di benessere per la popolazione, sia per il risvolto economico e occupazionale che riveste, riguardo a opportunità e sviluppo, spingiamo affinchè vengano dati diritti e tutele a più di un milione di lavoratrici e lavoratori che ne sono, ad oggi, esclusi”.
I termini dell’accordo di Mondovì
L’intesa tra NIdiL Cgil Cuneo e Comune di Mondovì, per il 25 lavoratori impiegati da Sporting Club Verona, prevede:
1. L’impegno dell’Amministrazione comunale a inserire nel nuovo bando di assegnazione dell’appalto una specifica clausola che preveda l’obbligo per il nuovo gestore all’assunzione dei lavoratori precedentemente occupati presso lo Sporting Club Verona.
2. Le assunzioni dovranno essere fatte applicando i contratti nazionali firmati dai Sindacati maggiormente rappresentativi e realizzando, per le figure che ne hanno titolo, l’assunzione come lavoratori dipendenti (con lo Sporting non è stato così e a causa di questo nessun lavoratore può ora utilizzare la disoccupazione o altri ammortizzatori sociali, oltre ai danni economici subiti negli anni).
3. Impegno del comune a verificare possibile ricollocazione dei lavoratori in altre realtà.
4. Impegno del comune a realizzare progetti di lavoro di pubblica utilità e cantieri di lavoro, aumentandone il numero, per fornire ai disoccupati opportunità di lavoro, applicando la legge regionale.
5. Impegno del comune ad agire fattivamente per ottenere dal vecchio gestore il pagamento delle 4 mensilità non corrisposte per i mesi in cui erano dovute.
6. Impegno del comune , per i lavoratori residenti, a considerare il reddito ISEE 2019 ai fini di un eventuale accesso alle tariffe Irpef e Tari agevolate, così come previsto dall’accordo a suo tempo sottoscritto da Cgil Cisl e Uil.
Il commento di NIdiL Cgil Cuneo
Nel Comunicato di NIdiL Cgil Cuneo soddisfazione per l’intesa sottoscritta: “in quanto prevede le riassunzioni alla riapertura della piscina per i 25 lavoratori, la realizzazione di progetti di pubblica utilità e cantieri di lavoro che potranno sopperire almeno parzialmente alla mancanza di lavoro e reddito almeno per i lavoratori con un basso reddito Isee, l’applicazione di una riduzione di tasse e tariffe prendendo in considerazione l’ISEE 2019 per i lavoratori della piscina che ne abbiano diritto, in base agli accordi sindacali.
Inoltre, è molto importante che nel bando si pretenda una corretta applicazione delle leggi sull’attribuzione dell’inquadramento contrattuale dei futuri assunti, ciò eviterà situazioni incresciose come quelle verificatesi con la precedente gestione (lavoratori assunti con partite iva a cui spettava il contratto di lavoro subordinato).
Continua intanto la vertenza con Sporting Verona per il recupero crediti e per il recupero delle somme non corrisposte a causa dell’errata posizione contrattuale applicata.
L’accordo dimostra che con l’impegno dei lavoratori, la loro organizzazione e l’impegno delle istituzioni e del sindacato è possibile affrontare situazioni molto complicate nel campo del precariato ottenendo risultati importanti“.
La vertenza dello Sporting Club Verona
Dopo l’avvio di una profonda ristrutturazione dell’impianto sportivo, finanziato con fondi europei, il Comune di Mondovì prevede la chiusura della piscina per 2 anni circa. A maggio 2019, nel locale si verifica un incidente che causa un intossicazione da cloro, causa aspirazione malfunzionante, e la conseguente disposizione di chiusura della struttura da parte delle autorità competenti.
La situazione crea gravi problemi sociali, con la perdita del lavoro per 25 persone, che da un’approfondita analisi fatta da NIdiL Cgil provinciale, risultano assunte con contratto di collaborazione (per molti lavoratori impropriamente) senza alcun versamento contributivo e pertanto senza alcuna possibilità di ricorrere ad ammortizzatori sociali.
A fronte di tutto ciò, NIdiL avvia un confronto col Comune di Mondovì per trovare soluzioni occupazionali e di sostegno al reddito per le persone. Il confronto verte in particolare sulle proposte di NIdiL di utilizzare le normative regionali in merito ai PPU, cantieri di lavoro, cantieri over 58, in grado di dare una parziale risposta, e sulla ricollocazione in altri siti per alcune tipologie di lavoratori oltrechè sulla necessità che nel bando di assegnazione della gestione futura venga inserita la clausola sociale per il ritorno al lavoro dei dipendenti dello Sporting Club Verona. Inoltre, anche in applicazione di un punto del precedente bando di assegnazione del servizio, si richiedono le necessarie e possibili iniziative dell’amministrazione per evitare insoluti verso i lavoratori.
NIdiL, per parte sua, avvia inoltre – in base alle informazioni acquisite e a documentazione richiesta all’Ispettorato del lavoro – una causa pillota per il riconoscimento dello status di lavoratori dipendenti per gli aventi diritto con le relative conseguenze per la Società e i relativi vantaggi per i lavoratori. Il confronto con l’Amministrazione Comunale è stato proficuo, ed al termine ha portato all’intesa.
Prossimi appuntamenti del Progetto NIdiL Cgil “Per te lo sport è un lavoro?” con NIdiL Cgil Trentino.
Dal 10 al 13 ottobre si svolgerà la seconda edizione del Il Festival dello Sport, una grande rassegna per parlare della bellezza e dell’importanza dell’attività sportiva. Un evento che porterà a Trento tanti campioni e campionesse di oggi e di ieri. Ci sarà però anche un grande assente in questa rassegna: il lavoro.
Cosa c’entra il lavoro con lo sport? ti chiederai tu. C’entra eccome! Nel mondo dello sport, oltre ad atleti e atlete, sono impiegate moltissime figure professionali, dagli istruttori agli addetti alle pulizie, dagli assistenti bagnanti agli addetti alla contabilità. Un enorme numero di lavoratori che nell’ombra permettono a tutta la macchina dello sport di andare avanti che però in tantissimi casi si trovano a vivere condizioni di lavoro pessime, in un settore in cui la regolamentazione e i diritti sono ridotti praticamente allo zero.
Ci sarebbe piaciuto che il Festival si occupasse di discutere anche delle condizioni di tutte queste persone. Visto che però non lo farà, proveremo a rimediare noi, con Nidil Trentino e SLC, approfittando del festival per sensibilizzare e mettere il luce i problemi di questi lavoratori e lavoratici. Lavorare non è uno sport.