Lavoratori e Sindacato chiedono all’Azienda di dare seguito a quanto deciso dal Parlamento e procedere con la definizione di accordi per definire i tempi e le modalità delle stabilizzazioni.
RSA e Segreterie Nazionali First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Felsa Cisl, NIdiL Cgil e Uiltemp hanno diffuso oggi una nota per sollecitare la definizione del percorso di stabilizzazione dei precari Anpal Servizi.
“La conversione definitiva in legge del decreto Salva Imprese, che ha recepito l’emendamento di maggioranza sulla stabilizzazione dei precari di Anpal Servizi, rappresenta il riconoscimento da parte del Parlamento delle ragioni portate avanti in un anno e mezzo di vertenza ai vari tavoli di confronto, prima in azienda e poi al Ministero del Lavoro, da Cgil, Cisl e Uil. La stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori con contratto a tempo determinato e di collaborazione già in forza in Anpal Servizi rappresenta la vittoria del buon senso, oltre che della razionalità economica e gestionale di fronte a un fabbisogno di personale previsto dal piano industriale” esordisce il comunicato sindacale.
Una trattativa lunga, estenuante e partecipata
“Per affermare questo fatto evidente c’è voluta tutta la determinazione dei sindacati confederali in una trattativa lunga ed estenuante e la convinta e coesa partecipazione del personale alle azioni di mobilitazione a sostegno delle richieste nei confronti di un’Azienda, che si è sempre opposta all’individuazione di una soluzione che garantisse la continuità occupazionale ai lavoratori in scadenza di contratto, trincerandosi dietro interpretazioni arbitrarie della normativa e dei regolamenti di reclutamento e disconoscendo l’accordo interconfederale del 13 luglio 2017, che aveva determinato, tra l’altro, 48 stabilizzazioni di lavoratori precari.”
Anpal Servizi ora proceda con le stabilizzazioni
“Ora l’Azienda, senza ulteriori perdite di tempo, è chiamata ad adeguarsi a quanto deliberato dal Parlamento: l’ingresso diretto con contratto a tempo indeterminato per i dipendenti a termine, scaduti e in scadenza, e l’avvio di una procedura riservata per l’assunzione stabile dei collaboratori in forza al primo gennaio 2019” sottolineano quindi RSA e sindacati.
Necessario definire un accordo che fissi tempi e modi di attuazione di quanto deciso dal Decreto
“È quindi indispensabile addivenire immediatamente ad un accordo per applicare quanto previsto dal Decreto e definire tempi e modalità delle stabilizzazioni, a partire da quei dipendenti che hanno già lasciato l’attività per la scadenza dei loro contratti e che devono rientrare in servizio senza ulteriori dilazioni.
Le lavoratrici e i lavoratori in servizio, prima presso Italia Lavoro e poi in Anpal Servizi, in tanti anni di attività, hanno già superato diverse selezioni ad evidenza pubblica e dimostrato enorme impegno e professionalità. É tempo che questo patrimonio sia riconosciuto e valorizzato, soprattutto in questa fase in cui le politiche attive del lavoro e i servizi per l’impiego sono centrali nel Paese a supporto dei cittadini, in particolare di quelli più vulnerabili.
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