Roma, 21 dicembre 2018. – Le scriventi OO.SS. sono fortemente preoccupate dalle notizie diffuse in merito a proposte di emendamento al testo della prossima Legge di Bilancio e relative ad Anpal Servizi che vedrebbero, ancora una volta, inspiegabilmente esclusi i collaboratori da possibili percorsi di stabilizzazione. Contrariamente a quanto previsto, tra l’altro, dall’Accordo Quadro sottoscritto da CGIL CISL UIL con l’Azienda in sede ministeriale ed alle dichiarazioni rilasciate dal Ministro del Lavoro.
FeLSA CISL, NIdiL CGIL, Fisac CGIL, UILTemp giudicano tale orientamento miope, oltre che quanto mai penalizzante, in quanto si finge di non vedere un fenomeno che è sotto gli occhi di tutti: 520 collaboratori e 130 tempi determinati, che da molti, troppi anni assicurano la continuità e la qualità delle attività, essendo nei fatti parte integrante del sistema di politiche attive del lavoro.
Le cifre ventilate, già di per sé ampiamente insufficienti a garantire un futuro di certezza occupazionale ai lavoratori dipendenti, vanno – a parere delle scriventi – incrementate in maniera sostanziale per assicurare un percorso di stabilizzazioni che deve necessariamente vedere coinvolte tutte le risorse umane di Anpal Servizi.
Per questi motivi invitiamo il Governo a rivedere le proprie posizioni e ad intervenire tempestivamente per concretizzare gli annunci e gli impegni che in questi mesi hanno accompagnato la vertenza dei precari dell’Azienda.
FeLSA CISL, NIdiL CGIL, Fisac CGIL, UILTemp