SOMMARIO
ToggleNIdiL Cgil Felsa Cisl Uiltemp, in rappresentanza dei lavoratori in regime di somministrazione, aderiscono alle iniziative di mobilitazione e sciopero su tutto il territorio nazionale proclamate dalle Organizzazioni Sindacali Fim Cisl, Fiom-Cgil e Uilm contro il piano dei licenziamenti nel Gruppo Sirti.
Le cause della procedura sarebbero le condizioni di mercato che hanno generato pesanti perdite finanziarie nell’ultimo biennio, scarsa marginalità e ulteriore frammentazione dei soggetti imprenditoriali concorrenti. “Respingiamo in maniera netta un piano di ristrutturazione e riorganizzazione che scarica drammaticamente sui lavoratori le conseguenze di un mercato delle telecomunicazioni senza governo, con scelte aziendali miopi e sbagliate”, dice la segretaria della Fiom di Lecce, Annarita Morea.
A livello nazionale, è stato proclamato lo stato di agitazione in tutte le sedi del gruppo, con la sospensione di tutte le prestazioni straordinarie, delle flessibilità, delle reperibilità e dei tempi di viaggio. Inoltre, a livello nazionale, è stato chiesto un incontro con i ministri del Lavoro e dello Sviluppo economico, in modo che Sirti riferisca direttamente al governo le presunte ragioni di un così pesante piano di esuberi.
Le mobilitazioni e gli scioperi si svilupperanno con le modalità decise a livello nazionale e territoriale dalle rispettive categorie di riferimento.