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ToggleParte oggi la grande inchiesta nazionale sul Lavoro in Italia promossa dalla CGIL.
Parte oggi la grande inchiesta nazionale sul Lavoro in Italia promossa dalla CGIL. Tutte le lavoratrici e i lavoratori possono partecipare compilando il questionario online. Il progetto, innovativo e partecipato, è coordinato dalla Fondazione Giuseppe Di Vittorio e coinvolge tutte le categorie della CGIL, ma anche ricercatori, esperti di scienze sociali, economiche e statistiche di università, enti di ricerca pubblici, istituti di ricerca e uffici studi delle categorie sindacali. Per il segretario generale Maurizio Landini “si tratta di un’iniziativa molto importante per la Confederazione, che fa parte del nostro percorso congressuale e che vedrà una prima presentazione dei risultati al congresso nazionale della Cgil”.
Chi può partecipare all’inchiesta CGIL?
Tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori possono partecipare all’inchiesta, in forma anonima, considerando tutti i settori pubblici e privati, tutte le tipologie contrattuali (lavoro a tempo indeterminato, a termine, in somministrazione, autonomo) e anche chi è senza contratto o disoccupata/o.
In cosa consiste il questionario?
L’inchiesta è condotta attraverso un questionario a risposte chiuse che si può compilare online o in versione cartacea da chiedere a un delegato CGIL o in una Camera del Lavoro. I temi indagati sono:
- Il lavoro svolto, il profilo contrattuale e occupazionale;
- Il contesto dell’impresa/ente e del settore;
- L’organizzazione del lavoro;
- Le condizioni di lavoro;
- Il rapporto con il sindacato;
- Le informazioni anagrafiche ed economiche delle/degli intervistate/i.
Risultati
Le risposte saranno analizzate a livello complessivo con approfondimenti su settori e territori, focalizzando alcuni temi particolarmente rilevanti, come ad esempio:
- gli impatti della pandemia di Covid-19,
- le grandi tendenze in atto nel mondo del lavoro,
- la precarietà e il lavoro povero,
- le forme organizzative e le condizioni di lavoro,
- i rischi per la salute e sicurezza,
- le discriminazioni e le questioni di genere,
- la vulnerabilità dei soggetti più fragili, come i migranti, ecc.
Inoltre, saranno indagate le richieste di azione per il sindacato, a livello di strategie generali, di contrattazione nazionale e decentrata, di servizi di tutela individuale. I risultati saranno presentati e diffusi pubblicamente per favorire una discussione collettiva.