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ToggleRoma, 29 ottobre 2021. I Navigator scendono in piazza per rivendicare un ruolo nel nuovo sistema delle politiche attive del lavoro annunciato dal Governo. E’ quanto è emerso dall’Assemblea nazionale promossa da FeLSA CISL, NIdiL CGIL e UILTemp, svoltasi il 27 ottobre in modalità online ed alla quale hanno partecipato oltre 600 lavoratrici e lavoratori.
“Abbiamo raccolto le enormi preoccupazioni espresse da questi lavoratori – spiegano i Segretari Nazionali di Luca Barilà (FeLSA), Silvia Simoncini (NIdiL) e Gianvincenzo Benito Petrassi (UILTemp) – specie in vista della scadenza contrattuale del 31 dicembre prossimo. Si tratta di circa 2.400 collaboratori che in questi mesi hanno fornito un apporto fondamentale alle attività di incrocio domanda-offerta di lavoro e che, proprio in ragione dell’esperienza maturata, dovranno a nostro avviso essere parte integrante dei progetti di riforma delle PAL”.
Ad oggi è mancata l’interlocuzione con il Ministero del Lavoro per condividere possibili percorsi. “Ribadiremo la nostra richiesta di incontro al Ministro Orlando – aggiungono i sindacalisti – con il quale vorremmo discutere della valorizzazione di queste professionalità nell’ambito delle politiche attive, in una logica di continuità occupazionale. Non possiamo permetterci di disperdere queste risorse, altamente qualificate, di cui il nostro Paese ha estremo bisogno soprattutto in questa fase di ripartenza. In assenza di risposte – concludono Barilà, Simoncini e Petrassi – siamo pronti alla mobilitazione di tutti i Navigator, con un primo presidio programmato per il 18 novembre prossimo a Roma”.