SOMMARIO
ToggleRoma, 29 marzo 2022 – Si è appena concluso il presidio dei Navigator a Roma, in Via Molise, organizzato da FeLSA CISL NIdiL CGIL UILTemp. Una piazza di oltre 400 lavoratrici e lavoratori da tutta Italia in rappresentanza dei circa 1.900 professionisti che il 30 aprile vedranno scadere il loro contratto.
Nonostante i contratti in scadenza e i Centri per l’Impiego senza personale, ancora nessuna risposta dal Governo per i Navigator.Tra le richieste alla base della manifestazione individuare una soluzione strutturale che tenga conto dell’esperienza maturata e della professionalità di questi lavoratori da individuare attraverso l’apertura di un tavolo tra i Ministeri del Lavoro, della Pubblica Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali. Risposte per il futuro che, oltre a garantire continuità occupazionale alla categoria, tengano conto anche della tenuta dei livelli essenziali delle prestazioni a favore dei cittadini, previsti dalla Legge.
Dopo alcuni momenti di tensione dovuti alla scarsa attenzione e alla poca sensibilità mostrata dal vice capo di gabinetto del Ministro del Lavoro in un primo incontro, grazie alle sollecitazioni nostre, dei lavoratori e delle Confederazioni, il Ministro Orlando è venuto personalmente a incontrarci in piazza assumendo i seguenti impegni:
- proseguire il lavoro per individuare una soluzione, che non prevede al momento ulteriori proroghe;
- interloquire con il Ministro della Pubblica Amministrazione;
- convocare un tavolo istituzionale con le Organizzazioni Sindacali entro 48-72 ore.
L’attenzione di Felsa CISL, NIdiL CGIL e UILTemp resta altissima affinchè l’impegno preso dal Ministro Orlando dinanzi a lavoratrici, lavoratori e al sindacato, si traduca in impegno concreto.
Lavoro: CGIL, bene impegno Orlando a convocare sindacati. Trovare soluzioni per navigator
[COMUNICATO STAMPA CGIL] Roma, 29 marzo – “Non c’è più tempo: vanno immediatamente trovate soluzioni per i 2mila navigator ai quali a fine aprile scadrà il contratto di lavoro. Per questo abbiamo chiesto la presenza del Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, al presidio di oggi davanti al Mise promosso da Felsa CISL, Nidil Cgil e UILTemp”. È quanto si legge in una nota della Cgil Nazionale.
“Dal Ministro – prosegue il sindacato guidato da Maurizio Landini – abbiamo acquisito l’impegno di essere convocati a breve per individuare misure volte a stabilizzare le lavoratrici e i lavoratori che in questi anni hanno accompagnato i beneficiari del RdC acquisendo importanti professionalità che oggi, in questa fase così delicata di ripresa per il Paese dalla crisi pandemica, non vanno assolutamente disperse”.
“La Cgil, insieme a NIdiL, non si fermerà, continuerà a vigilare affinché venga garantita la continuità occupazionale e venga dato seguito agli impegni assunti”, conclude la nota.