Il 30 settembre scorso NIdiL Cgil, Felsa Cisl, Uiltemp e Adecco hanno firmato un accordo di secondo livello per la stabilizzazione di 99 lavoratrici e lavoratori somministrati presso Poste Italiane S.p.A., occupati in diverse regioni d’Italia. Il confronto tra i Sindacati e l’Agenzia per il lavoro Adecco era partito, su nostra richiesta, nel mese di luglio e vedeva coinvolti oltre 300 somministrati di cui 99 con un contratto che scadeva il 30 settembre.
Con l’accordo sottoscritto, quei lavoratori hanno potuto continuare la missione lavorativa dentro Poste Italiane, cosa che era una delle condizioni poste sin dall’inizio del confronto, alla luce di quanto disposto dal nuovo CCNL di settore. In particolare, nell’accordo firmato tra le parti a Milano: “Adecco S.p.A. si impegna, a livello aziendale, sull’utilizzatore Poste Italiane S.p.A., a procedere con percorsi di stabilizzazione per 99 lavoratori, entro il 1° ottobre, attraverso la trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato, 50 dei quali con anzianità pregressa presso lo stesso utilizzatore pari o superiore a 10 mesi (49 con contratto full-time).”
Un risultato importante, che mostra i primi effetti delle novità introdotte con il rinnovo del CCNL Somministrazione in merito alla tutela della continuità occupazionale, della parità di trattamento e al ruolo decisivo della contrattazione di secondo livello. Quello sulla continuità occupazionale, infatti, è uno dei punti più avanzati dell’accordo di rinnovo del CCNL e ci ha consentito, proprio attraverso la contrattazione di secondo livello, di garantire il posto di lavoro a 99 lavoratori, distribuiti dal Nord al Sud della penisola.