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Toggle"I riders di Uber Eats non sono lavoratori di serie B" sindacati in piazza venerdì 14 luglio
Roma, 13 luglio 2023 – Uber Eats lascia l’Italia senza pagare il conto, senza preoccuparsi del destino di circa 3.000 rider. Tutti a casa senza prospettive e senza ammortizzatori sociali, visto che erano impiegati come collaboratori autonomi occasionali e partite IVA. NIdiL CGIL: “Noi non ci stiamo.” Proclamata una giornata di mobilitazione nazionale per domani, 14 luglio, in 10 città italiane, da Nord a Sud della penisola.
La piattaforma internazionale di food delivery, all’improvviso, pochi giorni fa (a metà giugno) ha comunicato la cessazione delle attività di consegna del cibo con la conseguente chiusura di Uber Eats Italia a far data dal 15 luglio 2023.
Le ricadute di natura occupazionale sono enormi, riguardano circa 3.000 persone, tra lavoratrici e lavoratori qualificati come dipendenti (49) e chi opera con collaborazioni autonome occasionali e partite IVA. Nonostante i formali solleciti delle Organizzazioni Sindacali, l’azienda si è rifiutata di aprire un unico tavolo di confronto – ai sensi delle procedure sulla delocalizzazione e sui licenziamenti collettivi – per il complesso delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati nel servizio di consegna del cibo a domicilio.
“Il comportamento di Uber Eats è inaccettabile – commenta Roberta Turi, segretaria nazionale NIdiL CGIL – Le piattaforme e le multinazionali non possono considerare il nostro territorio e la nostra forza lavoro ‘usa e getta’, senza nessuna responsabilità sociale. La nostra è una battaglia per i diritti di tutti i lavoratori delle piattaforme, contro i bassi salari che non permettono alle persone di vivere, anche se lavorano; affinché non esistano più forme di cottimo legalizzato, ma tutto il tempo di lavoro venga retribuito. Chiediamo più tutele e più sicurezza: i rider non sono lavoratori di serie B.”
MAPPA DELLE MOBILITAZIONI
- ROMA, presidio in via La Spezia 151 a partire dalle 17,00
- MILANO, presidio in piazza Oberdan a partire dalle 17,30
- FIRENZE, presidio in piazza San’Ambrogio, a partire dalle 18,00
- TORINO, presidio in piazza Castello, dalle 11,00 alle 14,30 e dalle 18,00 alle 22,00
- REGGIO CALABRIA, presidio in corso Garibaldi, dalle 11,30 alle 13,30
- REGGIO CALABRIA, presidio in corso Garibaldi, dalle 11,30 alle 13,30
- PERUGIA, presidi in piazza Grimana, piazza Matteotti e via Cortonese, a partire dalle 18,00
- PERUGIA, presidi in piazza Grimana, piazza Matteotti e via Cortonese, a partire dalle 18,00
- NAPOLI, presidio in piazza Garibaldi a partire dalle 13
- CASERTA, presidio in viale Carlo 3, a partire dalle 20,30
- PADOVA, presidio in via Venezia 92 a partire dalle 11,30
- TRIESTE, presidio in piazza Goldoni, dalle 10,30 alle 20,30
- BARI, presidio in via Sparano 155/157/159, a partire dalle 20,00
CAMPAGNA NIdiL CGIL
- Cartello I RIDERS DI UBER EATS NON SONO LAVORATORI DI SERIE B!
- Cartello LA MIA VITA VALE PIU' DI UN PANINO
- Cartello MAI PIU' CONSEGNE SENZA DIRITTI
- Cartello WE ARE WORKERS NOI SIAMO LAVORATORI
- Cartello RIDERS NOT SLAVES
- Cartello UBER EATS CHIUDE NON SIAMO LAVORATORI USA E GETTA
- Cartello 3 EURO PER 6 KM NON CI PAGO NEANCHE LA BENZINA
- Cartello RIGHTS4RIDERS
- Cartello UBER EATS ORA CHI PAGA IL CONTO?
- Cartello NON SIAMO FORNITORI SIAMO LAVORATORI
RASSEGNA STAMPA
- cgil.it | NIdiL CGIL, venerdì 14 luglio giornata di mobilitazione nazionale dei rider
- Collettiva | Uber Eats chiude, i rider si mobilitano
- Il Fatto Quotidiano | Uber Eats lascia l’Italia e scarica 3mila rider. Domani mobilitazione in 10 grandi città
- Il Mattino | Uber, domani proteste a Napoli e in altre 10 città: «Comportamento inaccettabile»
- Umbria24 | «Noi rider non siamo lavoratori di serie B»: domani proteste a Perugia
- LiveSicilia | Uber Eats lascia l’Italia, rider si mobilitano: manifestazioni in 10 città
- Globalist | I rider scendono in piazza: domani la protesta in 10 città, ecco i motivi
- GoNews | Uber Eats lascia l'Italia, a Firenze 200 rider a piedi