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Toggle“RIDER FOR RIGHTS” BISOGNO URGENTE DI GARANZIE Assemblee sindacali in tutta Italia per distribuire materiale informativo e dispositivi di sicurezza ai ciclofattorini
Roma, 10 marzo 2025 – Al via “RIDERS FOR RIGHTS” la campagna informativa promossa da NIdiL CGIL Nazionale, per condividere le informazioni su salute e sicurezza e le rivendicazioni sindacali con i lavoratori e le lavoratrici del food delivery. “BUG” (Bisogno Urgente di Garanzie) è la mascotte della campagna, per ricordare le origini della mobilitazione e rilanciare sul tema “elemento umano vs algoritmo”.
NIdiL CGIL, la categoria sindacale che rappresenta i ciclofattorini con partita IVA o in collaborazione occasionale, scende di nuovo in strada con un calendario di assemblee sindacali a partire da 17 città (Firenze, Torino, Cagliari, Roma, Palermo, Catania, Taranto, Brindisi, Perugia, Caserta, Napoli, Bologna, Varese, Milano, Genova, La Spezia, Padova), durante le quali verranno distribuiti ai rider materiali informativi, ma anche dispositivi di sicurezza individuale, come gilet e braccialetti ad alta visibilità, e di protezione dalle condizioni meteo avverse, come impermeabili e borracce termiche.
Il Vademecum su cosa fare in caso di infortunio e su come prevenirlo è realizzato in collaborazione con il patronato INCA CGIL.








INFORTUNI SUL LAVORO, POCHISSIMI RIDER DENUNCIANO
Secondo l’INAIL, dal 2021 al 2023 sono stati denunciati all’istituto 1.337 infortuni sul lavoro, di cui 7 mortali. I lavoratori infortunati erano particolarmente giovani, il 60% aveva meno di 35 anni e il 30% fra 35 e 49 anni, la stragrande maggioranza uomini (92%), anche tra i deceduti (100%). Un evento su quattro si è verificato nel Lazio, a seguire Lombardia, Sicilia e Piemonte: complessivamente le quattro regioni assommano il 61% dei casi avvenuti nel triennio. Riguardo alle modalità di accadimento, la più frequente risulta quella in occasione di lavoro (77%), prevalente anche per gli infortuni mortali (6 su 7 casi complessivi).
INAIL Stessa ammette che, data la recente copertura assicurativa (2021), è ancora presto per avere statistiche consolidate specifiche sui rider e le aziende di food delivery non rendono pubbliche le statistiche sugli infortuni occorsi ai loro corrieri. Ne risulta che, ad oggi, non è possibile ricostruire un quadro chiaro e completo, ma il confronto tra dati ufficiali, notizie di cronaca e denunce sindacali suggerisce che il dato reale sia significativamente più alto delle circa 400 denunce annue registrate dall’INAIL, con centinaia di eventi che non vengono denunciati.
TURI, NIdiL CGIL Nazionale: “Anche la formazione su salute e sicurezza erogata dalle piattaforme è spesso carente”
“Basta scorrere le pagine di cronaca locale per verificare che le statistiche dell’INAIL sono sottostimate – commenta Roberta Turi, segretaria nazionale NIdiL CGIL – Sui media, tra il 2021 e il 2023, sono state pubblicate 12 notizie di rider che hanno perso la vita durante il lavoro (nel 2024 sono stati sette); spesso, l’incidente fatale interviene a fine turno, quando più pesa la fatica. Impossibile, invece, determinare con certezza la reale incidenza degli infortuni sul lavoro, perché non finiscono sui giornali, ma dal nostro osservatorio permanente emerge che il 60% di chi subisce un infortunio non lo dichiara e non lo denuncia all’INAIL. Carente anche la formazione erogata dalle piattaforme, sebbene la maggior parte di chi ha partecipato alla nostra inchiesta riferisca di aver subito un qualche corso sulla salute e sicurezza al momento dell’ingaggio, spesso si tratta di percorsi online costituiti da pochi minuti di video o slides, non sempre nella lingua madre. Da qui l’urgenza di informare lavoratrici e lavoratori sugli strumenti di prevenzione e di tutela.”
Palazzoli, INCA CGIL: “Infortuni vanno sempre denunciati. A fianco dei rider per difendere i loro diritti”
“Gli infortuni vanno sempre denunciati – aggiunge Sara Palazzoli, del collegio di presidenza di INCA CGIL – Anche i rider che hanno una partita IVA o una collaborazione professionale sono coperti dall’assicurazione INAIL. Se subiscono un infortunio durante il lavoro, o sviluppano una patologia connessa al loro mestiere, INCA è al loro fianco per ottenere ciò a cui hanno diritto: indennità economica per i giorni di stop, pagamento in caso di danni permanenti, cure mediche e riconoscimento delle malattie professionali.”
“Come è sancito nella nostra Costituzione – chiosa Roberta Turi, segretaria nazionale NIdiL CGIL – tutte le lavoratrici e i lavoratori devono avere stessi diritti e protezioni sociali, da un’equa retribuzione alla previdenza, alla salute e sicurezza, indipendentemente dalla tipologia contrattuale. Il lavoro povero, a cottimo, senza piene tutele, che troppo spesso caratterizza la domanda delle piattaforme digitali del food delivery, ma non solo, si chiama sfruttamento. Alle aziende chiediamo di scommettere su un modello di sviluppo in cui vengano garantiti i diritti nel lavoro, ai Governi chiediamo di fare quello che promettono da anni circa una regolamentazione del settore, a partire dal recepimento della direttiva europea.
Materiali campagna
"RIDERS FOR RIGHTS. BISOGNO URGENTE DI GARANZIE", la campagna informativa su salute e sicurezza di NIdiL CGIL per i ciclofattorini
Ad accompagnare i temi e le rivendicazioni della campagna “RIDERS FOR RIGHTS” saranno le immagini disegnate dall’illustratore Niccolò Storai*, in collaborazione con il collettivo Vignettisti per la Costituzione**. La mascotte ufficiale della campagna che ritroviamo nel logo e nella copertina, ritratta come un supereroe e insieme con i colleghi durante una mobilitazione, si chiama “BUG”, acronimo di “Bisogno Urgente di Garanzie” che richiama e ricorda la campagna “BAG. Bisogno Assoluto di Garanzie” promossa nel 2019 da NIdiL CGIL Napoli e ideata da Antonio Prisco***. Oggi come allora, il progetto prevede una nuova stagione di mobilitazioni con assistenza ai lavoratori, distribuzione di materiale e di strumentazioni utili, per un aumento della consapevolezza sui diritti tra lavoratori e lavoratrici, ma anche in chiave di sicurezza sul lavoro e stradale.

Il “Bug” è anche, nell’ambito della programmazione informatica, un difetto software che produce un risultato inatteso o errato, qui, nel mondo del lavoro in piattaforma dove a comandare sembra essere un algoritmo, l’elemento umano con il suo portato di bisogni e diritti costituzionali è l’anomalia che fa cadere il “sistema operativo” delle piattaforme digitali del food delivery.
Nel logo della campagna, BUG è un/una rider inquadrato/a con gli elementi tipici dei ciclofattorini: una box sulle spalle e uno scooter, ma anche una bandiera rossa stretta nel pugno. Elementi che ritroviamo anche nella copertina/ fumetto che ritrae tre lavoratori in corsa verso la conquista dei diritti e delle tutele.
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*Niccolò Storai, classe ‘78, vive e lavora a Prato dove svolge le attività di disegnatore di fumetti, cartoni animati e di educatore. Ha frequentato la Scuola Internazionale di Comics, direzione di Marco Bianchini, successivamente si è anche diplomato presso l’Accademia di Arti Digitali Nemo. Nel 2024 ha illustrato “Era Bello il mio ragazzo” ideato, scritto e coordinato da Giuseppe Ciarallo, un volume che affronta il tema delle morti sul lavoro edito da Edizioni Pendragon e “NoS”, libro a fumetti per bambini che affronta i temi dell’autismo e del bullismo, per sensibilizzare i giovani alla diversità, scritto da Maila Vannucchi e Anna Lisa Martini, con la supervisione di Anna Fazio e Stelvio Sestini, per Kiwanis Prato. Inoltre, ha pubblicato con NPE, VittorioPavesioProduction, HeavyMetal, Tunué, InYourFaceComicx, DoubleShot, BartaEditore, BotteroEditore, Free Ink!, La Lettura (settimanale de La Repubblica), ConiglioEditore. Se volete contattare l’autore, la sua mail è nistorai@gmail.com
**Vignettisti per la Costituzione è un’iniziativa che coinvolge sin dai tempi dei referendum costituzionali numerose/i disegnatori/trici e vignettiste/i italiani per interpretare e rappresentare visivamente i principi e i valori della costituzione italiana, per difenderli rendendoli più accessibili e comprensibili attraverso l’arte della satira e del disegno. Ogni giorno sui social le migliori vignette di attualità e mostre e iniziative su temi costituzionali ovunque ce ne sia la possibilità.
***Antonio Prisco, sindacalista napoletano prematuramente scomparso nel 2021, è stato un iscritto, militante e dirigente di NIdiL CGIL, molto attivo nel mondo dei rider, di cui ha saputo cogliere bisogni e rivendicazioni trasformandoli in azioni sindacali, sia a livello territoriale che nazionale. L’impegno di Antonio Prisco nella lotta del Sindacato accanto alle lavoratrici e ai lavoratori del Food Delivery ha portato, nel 2020, alla famosa sentenza di Bologna in cui per la prima volta un giudice ha riconosciuto la natura discriminatoria dell’algoritmo “Frank” di Deliveroo: un punto di svolta nella conquista dei diritti e delle libertà sindacali nel mondo digitale.