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ToggleRoma, 21 marzo 2023 – È ripreso ieri, 20 marzo, il confronto sulla riforma dell’ordinamento sportivo, un provvedimento atteso da decenni e la cui entrata in vigore è prevista per il prossimo 1° luglio.
Per la prima volta il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha riunito allo stesso tavolo, insieme alle organizzazioni sindacali rappresentative del settore (Slc Cgil, Fisascat Cisl, Uilcom, Felsa Cisl, NIdiL Cgil, Uiltemp), il Coni, nelle persone del presidente Giovanni Malagò, del segretario generale Carlo Mornati e del consigliere Sergio D’Antoni, il Comitato Italiano Paralimpico, nelle persone del presidente Luca Pancalli e del segretario generale Juri Stara, e Sport e Salute, nelle persone del Presidente Vito Cozzoli e del Direttore generale Diego Nepi Molineris.
“Come Organizzazioni sindacali abbiamo ribadito la necessità di creare sin da subito i presupposti legislativi per regolamentare, attraverso lo strumento della contrattazione, gli aspetti più delicati di un settore che conta diverse centinaia di migliaia di addetti tra lavoratrici e lavoratori subordinati, con contratti di collaborazione e volontari.”
“Sono maturi i tempi per definire il perimetro delle professionalità impegnate e costruire tutele adeguate e al passo con le esigenze, tenendo sempre d’occhio la sostenibilità dell’intero sistema.”
“Accogliamo con favore – proseguono le sigle sindacali – la disponibilità mostrata dal Ministro e dai rappresentanti degli enti coinvolti a svolgere insieme tutti gli approfondimenti necessari e ad affrontare, già dalle prossime settimane, i temi rispondenti alle esigenze di lavoratori e lavoratrici e delle tantissime associazioni e società dilettantistiche affinché venga valorizzata la loro funzione sociale, formativa e di aggregazione.”