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ToggleSOMMINISTRATI MINISTERO INTERNO, URGENTE CONFRONTO: PROSEGUE MOBILITAZIONE
Dal 1 gennaio 2023 centinaia di lavoratrici e lavoratori somministrate e somministrati del Ministero dell’Interno che si occupavano di dare una soluzione lavorativa e di vita a migliaia di persone migranti aventi diritto alla regolarizzazione, sono disoccupate.
Per coloro che erano contrattualizzati con Gi.Group e assegnati nelle Questure è stata istruito un avviso di procedura negoziata con clausola sociale – così come richiesto dalle organizzazioni sindacali, NIdiL CGIL FeLSA CISL e UILTemp, per dare continuità ai lavoratori precedentemente assunti – sulla quale però non si ha contezza dei tempi applicativi.
Per le Commissioni territoriali è stata fatta una proroga sino a fine marzo ma senza una chiara prospettiva futura.
Sulle Prefetture, centrali per le domande di emersione e con funzioni applicative sui flussi programmati, ad oggi nulla è stato fatto per dare continuità al servizio e al lavoro dei somministrati impiegati.
I Sindacati ribadendo il grave errore del Governo di non aver trovato una soluzione tale da consentire la proroga dei contratti per tutte le persone coinvolte, circa 1.200, contraddicendo anche le volontà diffuse sui territori comunicate dalle stesse Prefetture, richiedono con forza l’apertura di un vero confronto che possa dare una soluzione occupazionale e di servizio stabile e temporalmente lunga.
“Oltre a richiedere al Ministero rispetto per le persone che hanno lavorato e che hanno diritto alla chiarezza riteniamo un gravissimo errore non dare continuità di servizio. L’immigrazione, lo ribadiamo, non è un’emergenza e vanno trovate soluzioni strutturali potenziando i servizi” spiegano NIdiL CGIL FeLSA CISL e UILTemp in una nota.
“Per questi motivi è stata trasmessa una richiesta di incontro urgente con il capo dipartimento delle libertà civili e immigrazione. A sostegno di tale richiesta di confronto, verranno programmate, a partire dal mese di gennaio 2023, iniziative territoriali, riservandoci di intraprendere ulteriori iniziative nazionali nel caso in cui le problematiche sottoposte non dovessero ricevere risposte adeguate.”
CALENDARIO MOBILITAZIONI | Presidi regionali
- FIRENZE | martedì 10 gennaio
- MILANO | mercoledì 11 gennaio
- ROMA, NAPOLI, ANCONA | giovedì 12 gennaio
- VENEZIA | venerdì 13 gennaio
- CATANZARO | mercoledì 18 gennaio
RASSEGNA STAMPA
- RADIO POPOLARE | martedì 10 gennaio 2023