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SOMMINISTRAZIONE. ACCORDO A SOSTEGNO DEI RIFUGIATI

ACCOGLIENZA PROFUGHI: NEL SETTORE DELLA SOMMINISTRAZIONE SOSTEGNO, FORMAZIONE E LAVORO.

FeLSA CISL, NIdiL CGIL e UILTemp, le categorie sindacali che organizzano e rappresentano i lavoratori in somministrazione oggi hanno reso operativo per tutto il settore l’Accordo sottoscritto con Assolavoro il 9 Aprile scorso, a sostegno dell’accoglienza, per tutti coloro che sono sottoposti a protezione internazionale e temporanea, con l’intento di mettere in campo una serie di azioni volte ad agevolare l’inclusione e l’inserimento socio-lavorativo.

La crisi in Ucraina ha accelerato un percorso che era già in programma e che oggi ha trovato la propria formalizzazione. “Abbiamo voluto fortemente promuovere queste attività formative e di sostegno, a favore di tutte le donne e gli uomini che necessitano di protezione umanitaria e che versano in condizioni di difficoltà economiche, ma anche sociali e di integrazione – commentano le Organizzazioni Sindacali – l’auspicio è che questo aiuto concreto rappresenti un’opportunità reale nell’immediato e offra una prospettiva di vita e lavoro nel nostro Paese. Allo stesso tempo ci auguriamo che anche lavoratrici e lavoratori del comparto si attivino direttamente a favore di chi oggi vive un momento di difficoltà, accogliendo e rendendosi disponibili a dare un aiuto a chi ne ha più bisogno. Quello della Somministrazione è un settore privato che ha messo a disposizione le proprie risorse, con le sue articolazioni della bilateralità, a favore di donne e uomini migranti, estremamente bisognosi di misure che favoriscano sostegno, assistenza e opportunità di inclusione sociale.”

L’accordo prevede una serie di misure di sostegno e di formazione, volte a favorire l’inserimento lavorativo dei rifugiati. Riguardo ai percorsi di formazione, dopo un “bilancio delle competenze” sono previste due fasi. Al termine della prima fase di formazione base di “lingua italiana” e di “cultura ed educazione civica italiana” sarà rilasciato un attestato di frequenza necessario, poi, per accedere alla successiva fase di formazione professionale (a meno che il lavoratore o la lavoratrice non dimostrino di possedere già le conoscenze necessarie per accedere direttamente).

Per sostenere concretamente quanti prenderanno parte ai percorsi di Formazione, saranno riconosciuti un’indennità di frequenza e il un rimborso per le eventuali spese sostenute per vitto, alloggio e trasporto, oltre a una indennità una tantum pari a 1.000 euro, a conclusione del primo percorso formativo tracciato dal Bilancio delle Competenze previsto.

Sempre con l’obiettivo di favorire la fruizione e incentivare la partecipazione a questi percorsi formativi, è previsto l’accesso agevolato alle prestazioni dell’ente bilaterale di settore Ebitemp, relative ai contributi per sostenere le spese per asilo nido e per l’acquisto di materiale didattico e libri a favore dei figli o di quanti siano studenti lavoratori.

Un forte incentivo a partecipare a queste iniziative di inclusione sarà offerto anche ai lavoratori somministrati che vorranno direttamente partecipare alle azioni di sostegno e di accoglienza in favore dei rifugiati, attraverso ospitalità, adozione, affidamento e ricongiungimenti familiari. A quanti si attiveranno in questa direzione sarà riconosciuta, sempre per il tramite di Ebitemp, un’indennità una tantum pari a 1.000 euro lordi, e, in caso di accoglienza di minore di anni 18 o di donna in gravidanza, pari a 1.500 euro lordi.

Infine, l’accordo prevede due nuove prestazioni erogate da Ebitemp:

  • il rimborso per assistenza psicologica per sé o per i propri familiari fino al 2° grado di parentela/affinità, nel limite massimo di 200 euro ad assistito;

  • il rimborso per l’acquisto di beni prima necessità bebè, quindi le spese per beni necessari alla cura del proprio figlio fino a 3 anni di età (es. passeggino, fasciatoio, culla, omogeneizzati ecc.). Questo rimborso è riconosciuto per ciascun figlio nel limite massimo di 800 euro.

    Le Organizzazioni Sindacali Sindacali ritengono che le misure individuate siano le politiche giuste di sostegno e accoglienza verso tutti coloro che entrano nel nostro Paese per sfuggire dalle Guerre e dalle repressioni.