SOMMARIO
ToggleLe proposte alla politica di NIdiL CGIL, il Sindacato di atipici e precari. Tavola rotonda con Landini, Gribaudo (PD), Ascari (M5S), Latino (Articolo Uno), Martelloni (SI).
Si è tenuta martedì 19 luglio 2022, a Roma, nel Centro Congressi Frentani, la tavola rotonda organizzata da NIdiL CGIL sul tema del lavoro precario in Italia e sulla necessità di una Riforma, dal titolo “TIC-TOC. Lavoro precario: tempo scaduto”. A raccogliere le rivendicazioni del Sindacato di lavoratrici e lavoratori atipici, Chiara Gribaudo (PD), Stefania Ascari (M5S), Piero Latino (Articolo Uno) e Federico Martelloni (SI) moderati da Claudia Voltattorni (Corriere della Sera). A concludere Maurizio Landini, Segretario Generale CGIL.
A rappresentare l’urgenza di un intervento normativo sul mercato del lavoro, i risultati dell’indagine demoscopica condotta dall’Osservatorio Futura presentati da Patrizia Pallara (Collettiva), il commento di Andrea Borghesi, Segretario Generale NIdiL CGIL e l’approfondimento dell’economista Dario Guarascio, ma anche le testimonianze dirette di quattro lavoratrici atipiche e precarie.
L’evento è andato in diretta sui canali social della Confederazione, di Collettiva, di NIdiL CGIL Nazionale e dei NIdiL territoriali.
[00:14:50] INDAGINE DEMOSCOPICA. Patrizia Pallara, Collettiva
Patrizia Pallara (Collettiva) nel presentare il sondaggio “Economia del Paese e vita degli italiani. Il Lavoro precario e i contratti atipici” ha evidenziato come: “secondo l’86% degli intervistati in Italia è necessaria una riforma del lavoro, con una profilazione ancora maggiore nei segmenti degli universitari (91%) e di chi fa professioni cossiddette “altre” (94%), quindi per esempio membri di una cooperativa, pensionati che continuano a svolgere attività lavorative e chi ha contratti atipici.”
[00:27:30] INTRODUZIONE. Andrea Borghesi, Segretario Generale NIdiL CGIL
“Abbiamo pensato di mettere a disposizione di un dibattito pubblico, con le forze parlamentari che riteniamo sensibili, le argomentazioni che intendiamo portare avanti sullo stato della situazione del lavoro precario, non standard” ha spiegato in premessa Andrea Borghesi, Segretario Generale NIdiL CGIL.
“I lavoratori che rappresentiamo hanno bisogno di risposte immediate (emergenza inflazione) e in prospettiva– ha continuato Borghesi – gli interventi messi in atto, in particolare i 200 euro, non rappresentano una soluzione di fronte ad un’inflazione che sfiora il 7%, senza tenere conto di tutti gli esclusi: disoccupati, lavoratori a termine senza contratto né disoccupazione a giugno, lavoratori autonomi occasionali. ‘Lotta alla precarietà’, una parola che è rientrata al centro del dibattito, ma per evitare che diventi solo arma di polemica politica, rischiando talvolta di svuotarsi di contenuto, deve trovare una sua definizione e azioni conseguenti.”
[00:54:30] APPROFONDIMENTO. Dario Guarascio, economista
A seguire, l’analisi macroeconomica di Dario Guarascio che ha inquadrato lo stato dell’arte e le prospettive del mercato del lavoro italiano alla luce del contesto politico-economico nazionale ed europeo. Un quadro fatto di sistemi economici fragili, provati – negli ultimi 15 anni – da tre crisi internazionali dagli effetti strutturali, “con impatti particolarmente drammatici per il lavoro, per i redditi e per le componenti più vulnerabili della società” da cui siamo usciti con fatica, lentamente e senza politiche industriali di lungo respiro, soprattutto in Italia. Tra le cause di quello che l’economista definisce “Declino strutturale” del nostro Paese, in assenza di un intervento organico dello Stato, l’orientamento dell’Impresa verso strategie competitive basate sul contenimento del costo del lavoro come strada maestra per rimanere sul mercato.”
[01:24:00] TESTIMONIANZE. Lavoratrici atipiche e precarie
Prima di iniziare la tavola rotonda, le testimonianze di quattro lavoratrici atipiche e precarie. Valeria Genchi, co.co.co. Ipsos, RSA NIdiL CGIL in collegamento da Bari che ha rappresentato le difficoltà di chi lavora su commesse, senza garanzia di costanza lavorativa. “Spesso, ci sono mesi in cui l’assenza di commesse ci porta ad essere fermi con il lavoro e quindi a non percepire salario…”
Valentina De Battisti, somministrata in staff leasing presso l’azienda YooX ha sottolineato la criticità della parità di trattamento. “Questo è il terzo anno in cui io e la mia collega siamo ‘prestate’, o date in missione, ad una importante multinazionale del bolognese, con un contratto di staff leasing, firmato dopo 1 anno di continue proroghe…”
Gloria Pavesi, collaboratrice sportiva di Mantova, ha esortato a cogliere l’occasione di intervenire sul settore attraverso l’attuazione della Riforma dello sport. “Attualmente sono circa 500mila i collaboratori sportivi in Italia. Per chi ha questo tipo di inquadramento, significa essere, praticamente, privo di ogni diritto…”
Luna Malaguti, lavoratrice autonoma, delegata NIdiL CGIL di Modena, ha raccontato il suo percorso di lavoro discontinuo e precario “Sono una lavoratrice autonoma, ma non lo sono sempre stata. Dopo gli studi e un lungo periodo di vita all’estero, sono tornata in Italia dove ho lavorato come dipendente, con incarichi di collaborazione occasionale e in somministrazione…”
[02:00:00] TAVOLA ROTONDA.
La tavola rotonda ha raccolto i temi lanciati nel primo panel dell’incontro, gli ospiti sono intervenuti rappresentando azioni e linee di programma verso una riforma del mercato del lavoro italiano.
Chiara Gribaudo (Partito Democratico) ha riepilogato l’azione di governo del suo partito in collaborazione con le altre forze di centro sinistra, anche all’interno della Commissione Lavoro della Camera, ricordando tra i maggiori punti d’intervento i tirocini extracurricolari e l’Iscro, ma citando anche i temi da affrontare come il Decreto Dignità e una riduzione delle tipologie contrattuali “flessibili”.
Stefania Ascari (Movimento 5 Stelle) ha individuato tra le priorità, l’importanza dei controlli e le discriminazioni di genere, con un cenno a difesa del Decreto Dignità.
Fra i tre punti che dovrebbero essere al centro del dibattito politico, per Piero Latino (Articolo Uno): rimettere al centro le politiche industriali, riportare l’attenzione sul mercato interno e il ruolo dell’Europa. Al centro dell’azione politica: politiche predistributive, welfare universalistico, ricomposizione del lavoro come battaglia democratica, meno forme contrattuali, più vincoli per l’impresa sulla flessibilità, salario minimo e legge sulla rappresentanza.
Federico Martelloni (Sinistra Italiana) ha individuato tra le urgenze l’eliminazione delle forme contrattuali più precarie e flessibili, il tema del diritto di precedenza da estendere anche alla somministrazione, lavoro sportivo e lavoro autonomo, con un’estensione selettiva del diritto alla contrattazione collettiva e con un salario minimo, diritto alla formazione, parità di trattamento anche negli appalti.
[02:44:18] A concludere il giro di interventi della tavola rotonda, Maurizio Landini. “Con questa iniziativa abbiamo voluto lanciare questa urgenza e rappresentare questa emergenza: il livello di precarietà che si è determinato nel nostro Paese, in termini di modalità di lavoro e, conseguentemente, di vita delle persone, non è più assolutamente tollerabile. (…). La politica deve ritornare a pensare di rappresentare la persona e il lavoro come elementi di diritto centrali.” Questa la premessa del Segretario Generale della CGIL che è poi intervenuto sui temi specifici della necessità di una Riforma del Lavoro in Italia.