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ToggleSentenza del Tribunale di Milano riconosce assunzione a due lavoratrici somministrate per accertata illegittimità del contratto.
Il Tribunale di Milano, con sentenza pubblicata in data 16/02/2021, ha riconosciuto il diritto di due dipendenti alla costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato nei confronti del proprio datore di lavoro, Egidio Galbani (oltre al risarcimento del danno). Alla base della pronuncia, l’accertata illegittimità del termine apposto all’ultimo contratto di lavoro a tempo determinato sottoscritto tra le parti.
Le due lavoratrici ricorrenti sono state seguite da NIdiL CGIL e Ufficio Vertenze Legali CGIL di Cremona e dallo Studio Legale Avv. Nicola Gaudenzi e Avv. Teresa Guerrisi.
Nel caso affrontato dalla sentenza, le lavoratrici avevano reso la prestazione lavorativa per circa 18 mesi, presso il medesimo polo produttivo e con le medesime mansioni, prima con contratto di somministrazione (quindi con Agenzia per il lavoro) a termine e, da ultimo, con contratto a tempo determinato di 6 mesi sottoscritto direttamente con l’utilizzatore.
Tra i motivi del ricorso, il fatto che l’indicazione della causale nel contratto a tempo determinato non può fare riferimento a generiche esigenze produttive, tecniche, organizzative e/o sostitutive, ma deve essere reale, specifica e riferita a situazioni contingenti.
“Siamo molto soddisfatti dell’esito, non scontato, della sentenza che restituisce alle lavoratrici il diritto di continuità lavorativa oggi messo in discussione dalla precarietà del mercato del lavoro e dal ricorso indiscriminato del contratto a termine.” ha commentato Nidil Cgil Cremona in una nota.